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HOME > Cernusco7 > 21 Aprile 2014

SCUOLA : LE SCELTE CHE FANNO DISCUTERE

La mancata implementazione dei posti all’asilo, la costruzione del nuovo plesso scolastico non ancora avviata, i contributi volontari richiesti ai genitori degli alunni per far fronte ad alcune spese delle scuole, l’inutilità dell’Afol: sono gli argomenti che ha sollevato il consigliere Gargantini nella seduta del consiglio comunale dello scorso 7 aprile.

 

A proposito di posti disponibili negli asili nido comunali, il consigliere di minoranza Claudio Gargantini (Persona e Città) ha parlato di mancata coerenza tra l’obiettivo riportato nel documento di programmazione – implementazione dei posti – e i numeri pubblicati, perché alla fine non si discostano da quelli dello scorso anno.
L’assessore all’educazione, Rita Zecchini, ha precisato che i posti nidi negli asili comunali sono 126; poi sono vigenti due convenzioni con altrettanti nidi privati per un totale di sei posti. In futuro, con maggiori risorse a disposizione, si potrebbero convenzionare altri posti con asili privati.
L’assessore ha, inoltre, reso noto che al “centro prima infanzia” della Filanda, in via Pietro da Cernusco, sono iscritti 25 bambini.

Nuovo polo scolastico - “Solo parole”: così il consigliere Gargantini ha definito la più volte annunciata volontà, dell’attuale amministrazione comunale, di costruire un nuovo plesso scolastico nella zona est della città. Se ne parla dal 2007, ha ricordato il consigliere, ma non se n’è fatto ancora nulla. Ha quindi riproposto ancora la sua idea di abbattere l’edificio scolastico di piazza Unità d’Italia per  costruirne uno nuovo nella zona di via Boccaccio, lasciando così spazi in centro per il  ripristino dei giardini di Villa Greppi, per nuove attività commerciali e per parcheggi sotterranei. Una proposta ancora una volta bocciata dal Sindaco perché non accompagnata da un quadro economico sostenibile.

Il Sindaco, Eugenio Comincini, ha assicurato che “il nuovo polo scolastico si farà, ma è un’operazione complessa” e il Comune sinora non è riuscito ad acquisire l’area perché un proprietario non ha aderito al consorzio tra tutti i lottizzanti del Piano Attuativo, nell’ambito del quale sarà collocata la nuova scuola. Il Comune quindi dovrà procedere con l’esproprio dell’area. Procedura che potrebbe concludersi entro la fine del corrente anno.
Comincini ha poi spiegato che l’edifico scolastico di piazza Unità d’Italia sarà riqualificato, passando così dalla classe energetica G alla C. “Certo l’ideale sarebbe stato abbatterlo e ripristinare i giardini di Villa Greppi - ha spiegato il Primo cittadino - ma questi sono discorsi da osteria, fatti senza i numeri. Un progetto simile non sta in piedi. Non esiste Pantalone che regala milioni di euro.” Poi ha chiosato: “Avere una scuola in centro storico qualifica la città e la qualità della sua vita.”

Contributi volontari delle famiglie alle scuole cittadine - In tema di contributi volontari versati dai genitori alle scuole cittadine, Gargantini si è chiesto sino a quando le famiglie dovranno far fronte a questa richiesta. Attualmente le scuole chiedono a ciascuna famiglia un contributo volontario, in media, di 10 euro più la fornitura di materiale di cancelleria (in genere carta per fotocopie).
Il Sindaco ha precisato che questa è una libera iniziativa delle scuole cittadine e che non dipende dal Comune. L’assessore Zecchini ha aggiunto che nell’ambito del Piano per il diritto allo studio di quest’anno sono diminuiti i contributi alle scuole perché  è stato necessario aumentare quelli per la disabilità in quanto si sono incrementati del 20% gli alunni disabili. Nella gestione complessiva delle risorse disponibili questo aumento ha avuto la sua incidenza. L’assessore ha anche invitato a considerare che il nostro Comune dà già alle scuole più di quanto previsto per legge (per esempio, assumendo a proprio carico le spese per wi-fi e fotocopiatrici).

Altro affondo sull’Afol, l’Agenzia per la formazione e il lavoro, di cui è socio anche il nostro Comune e a cui sono destinati 32.000 euro all’anno (un euro per ogni abitante). A parere del consigliere Gargantini “soldi sprecati, che non servono a nulla”.
L’assessore Zecchini ha fornito alcuni dati, su base annuale, sull’attività dell’Afol della nostra zona: 300 aziende che chiedono di incrociare domane e offerte di lavoro; 3000 persone selezionate che cercano lavoro; 200 contratti conclusi; 500 tirocini; 8000 persone che si rivolgono all’agenzia e 1000 quelle che frequentano i suoi corsi.
Zecchni ha poi aggiunto che il suo assessorato sta costruendo delle sinergie con diversi soggetti per attivare nuovi interventi a sostegno del lavoro, ricercando anche risorse su Fondi europei. Su questo progetto, l’assessore ha dichiarato di voler coinvolgere anche Afol.

 

Cernusco sul Naviglio, 21 aprile 2014

 

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