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HOME > Cernusco7 > 20 Gennaio 2014

GIORNATA DELLA MEMORIA: PER NON DIMENTICARE

Il prossimo 27 gennaio ricorre la “Giornata della Memoria”, in ricordo dell’Olocausto delle vittime del nazismo. In programma diverse iniziative anche nella nostra città per sabato 25 gennaio. «La giornata della memoria c’invita a non dimenticare quando l’uomo negò se stesso e la propria umanità, considerando l’altro suo simile un numero»

 

L’appuntamento centrale delle manifestazioni organizzate dall’amministrazione comunale, in occasione della “Giornata della memoria”, è in programma sabato 25 gennaio alle ore 21 alle Casa delle Arti quando saliranno sul palco la Bardaro Clarinettes Ensemble e la Corale Santa Cecilia che si esibiranno in “Se questo è un uomo”. Nel corso dello spettacolo, basato sulla lettura di brani tratti dall’omonimo romanzo di Primo Levi, saranno eseguite musiche e canti della tradizione ebraica.

L’Anpi locale - come scrive sul sito web dell’associazione il suo presidente, Danilo Radaelli –  ogni anno cerca «di declinare e attualizzare la “Giornata della memoria” partendo da un tema e da una sensibilità specifica. Quest' anno sarà dedicata allo sport, raccontando in particolare quelle storie di resistenza e sofferenza che hanno visto protagonisti in quegli anni numerosi sportivi. Con questo spirito abbiamo organizzato il convegno del 25 gennaio, ore 15,00,  presso la biblioteca di Cernusco. Saranno nostri ospiti: l'allenatore Renzo Ulivieri, lo storico Sergio Giuntini, il giornalista Lello Gurrado e Michele Papagna dell' Associazione Altropallone, attraverso un viaggio tra memoria e attualità nel mondo dello sport.

Inoltre quest'anno, nei giorni tra il 21 e il 27 gennaio, sarà riproposta l'iniziativa dei "Fazzoletti dei deportati", in collaborazione con l'Aned e l'amministrazione comunale. Saranno tanti i commercianti che esporranno in vetrina il fazzoletto a righe con il triangolo rosso, triste ma significativo simbolo della deportazione. Iniziativa che ci piacerebbe estendere anche a qualche società sportiva che domenica 26 gennaio potrebbe scendere in campo facendo indossare ai propri capitani il fazzoletto dei deportati

 

«La giornata della memoria c’invita a non dimenticare quando l’uomo negò se stesso e la propria umanità, considerando l’altro suo simile un numero, i sentimenti un orpello e l’onore e la coscienza fastidi da rimuovere … Fare memoria dell’oscurità dell’umanità di un passato lontano, ma ancora recente non basta a far diventare l’Olocausto lezione per il presente e il futuro. Le casacche a righe, le stelle e i triangoli, i numeri impressi sulla carne viva, gli sguardi carichi di terrore, purtroppo, sono in agguato dietro ogni cessione di democrazia e di umanità in varie parti del mondo, in cui rivive la prepotenza cieca del non-uomo contro l’altro uomo.» Contrastare il male «è una sfida quotidiana contro cui non basta il ricordo, ma che chiama a vigilanza responsabile e all’agire etico. Tanta ‘brava gente’, tanti uomini comuni hanno preferito non vedere, non udire, non capire ciò che andava visto, udito, compreso». (Associazione italiana maestri cattolici). Ricordiamocelo, affinché non abbia più a ripetersi.

Cernusco sul Naviglio, 20 gennaio 2014

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