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HOME > Cernusco7 > 23 Dicembre 2013

PATTO DI STABILITÀ PER I COMUNI: TUTTI D’ACCORDO PER MODIFICARLO

Il consigliere della Lega Nord, Cristian Mandelli, aveva già presentato nella scorsa seduta del consiglio comunale una mozione sul Patto di Stabilità, che poi aveva ritirato per cercare di trovare un consenso più ampio sui contenuti della stessa. Si trattava allora di una mozione fotocopia che i consiglieri del suo partito stanno presentando un po’ in tutti i comuni.

 

Il documento è stato quindi rivisto e modificato nella parte finale e così ha ottenuto il consenso unanime di tutti i consiglieri presenti alla seduta del 19 dicembre. Anche se qualche forza politica – come ha dichiarato il consigliere Daniele Pozzi, segretario cittadino del PD – pur non essendo completamente d’accordo sulle premesse ha valutato più importante lo sforzo fatto per giungere a proposte concrete, nella parte finale della mozione, che potessero modificare il Patto di Stabilità e quindi ha espresso alla fine un voto favorevole.

 

Ecco il testo della mozione  approvata –

Premesso che:
- il Patto di Stabilità è un meccanismo contabile concepito per contenere la spesa pubblica dello Stato, caricandola sui comuni e gli enti locali cui viene così impedito l’utilizzo delle proprie risorse, che devono essere invece accantonate a copertura e garanzia del debito pubblico dello Stato;
-il Patto di Stabilità - nonostante sia da anni soggetto a contestazioni e critiche - è stato esteso anche ai comuni con popolazione compresa fra 1.000 e 5.000 abitanti, ad ulteriore danno degli enti locali e sulla loro capacità di programmazione degli investimenti, erogazione dei servizi, pagamento dei propri fornitori e aziende, solo parzialmente attenuato dal decreto “sblocca debiti” (D.L. n. 35/2013).


Considerato che:
- il Patto di Stabilità così normato, penalizza i cittadini-contribuenti dei comuni più virtuosi consentendo, invece, il perpetrarsi degli sprechi da parte dello Stato e di quegli enti - anche locali - incapaci nella gestione delle risorse pubbliche.

Preso atto che:
- le scelte in tema di IMU, TARES (o TRES), la futura Service Tax - unitamente alle innumerevoli incertezze prodotte sulla programmazione finanziaria comunale - hanno svilito il ruolo dell’ente locale, ormai prossimo a quello di mero esattore dello Stato.

Impegnano il Sindaco:
- ad attivarsi con ogni mezzo per avanzare formale richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Parlamento, affinché vengano rivisti gli attuali criteri sulla base dei quali avviene l’individuazione dei Comuni cosiddetti virtuosi in funzione di parametri maggiormente rappresentativi delle condizioni economiche dell’ente;
- venga abrogata la normativa sul Patto di Stabilità per tutti quei Comuni che sulla base di questi nuovi parametri risultano veramente virtuosi e sia consentito loro di utilizzare l’avanzo di amministrazione senza alcun vincolo;
- in subordine, vengano esentati dal calcolo del Patto le spese provviste di copertura finanziaria relative alla manutenzione e messa in sicurezza degli edifici pubblici, alla rimozione delle barriere per l’accesso ai disabili e per il riassetto idrogeologico.

 

Cernusco sul Naviglio, 23 dicembre 2013

 

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