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HOME > Cernusco7 > 11 Novembre 2013

NESSUN TAGLIO, PER ORA, ALLE SCUOLE CITTADINE

Le politiche scolastiche ed educative dell’amministrazione comunale sono state presentate e discusse, nell’ambito del Piano per il Diritto allo studio 2013/2014, nella seduta  del consiglio comunale dello scorso 7 novembre.

 

L’assessore all’educazione, Rita Zecchini, nell’introdurre l’illustrazione del Piano ha messo subito in evidenza che la perdurante incertezza, da parte dei governi nazionali succedutesi in questi ultimi anni, sulle risorse da destinare alla scuola rende particolarmente difficile organizzare i servizi scolastici, mantenendo inalterata qualità ed efficienza. Inoltre, la cronica mancanza di dirigenti ha colpito anche in questo anno in corso la nostra città che si è ritrovata a dover affrontare, con due dirigenti reggenti, la creazione dei nuovi “istituti comprensivi”.

“L’amministrazione comunale – ha proseguito Rita Zecchini - garantisce le risorse per mantenere, migliorare e in alcuni casi implementare gli stessi servizi avviati negli scorsi anni, mettendo in campo non solo i soldi necessari ma anche le idee.”

Una novità del nuovo Piano è rappresentata dall’inclusione dei costi (manutenzione ordinaria e straordinaria, utenze) per il mantenimento degli edifici scolastici, che sommate al 1.300.000 euro stanziati per gli altri interventi – importo rimasto invariato rispetto allo scorso anno – portano alla cifra complessiva a 4 milioni di euro per il “diritto alla studio”.

L’assessore ha quindi illustrato alcuni obiettivi considerati strategici dall’amministrazione comunale: l’attenzione ai “bisogni educativi speciali” (bes) e ai “problemi invisibili”, l’impegno per le proposte progettuali. Con i  bes si seguiranno tutti i bisogni relativi a situazioni di svantaggio sociale e culturale,  a disturbi specifici di apprendimento e/o evolutivi. Con riferimento ai “problemi invisibili”, l’assessore ha spiegato che “spesso ci si concentra sui casi esplosivi (forte aggressività, atteggiamenti oppositivi), ma bisogna porre attenzione anche ai ragazzi che si isolano, che passano tutto il loro tempo libero davanti al computer.” Sono problemi – ha spiegato Zecchini - che spesso sono a conoscenza delle sole famiglie e quindi occorre rafforzare il legame scuola-famiglia, perché altrimenti queste problematiche alla scuola rimarrebbero sconosciute.

Le linee progettuali tracciate dall’assessore per l’anno scolastico 2013/2014 permettono - a suo parere - di implementare percorsi di crescita degli studenti. In particolare con le autorità scolastiche sono stati concordati alcuni ambiti tematici strategici: educazione all’interculturalità, educazione all’affettività, educazione ambientale, educazione alla memoria storica, benessere personale.

 

I servizi del Piano - Entrando nello specifico contenuto del Piano, il dirigente del settore ha evidenziato che per il servizio trasporto non muta nulla rispetto allo scorso anno, permanendo le corse dedicate per la scuola primaria e dell’infanzia. Il piedibus è in costante aumento e con una forte sensibilizzazione dell’utenza. Il trasporto disabili per studenti del primo ciclo (sino alla scuola media) ha in carico due studenti che hanno necessità di frequentare scuole specialistiche; mentre per il secondo ciclo il servizio è svolto dal Comune ma con rimborso delle spese da parte della Provincia. Nelle scuole cittadine ci sono 110 studenti disabili certificati. Per la refezione scolastica, a partire da quest’anno, è stato istituito, a spese del gestore del servizio, un centro cottura per diete speciali, così da evitare rischi di contaminazione tra pasto normale e diete. Il servizio di pre-scuola mantiene gli standard degli scorsi anni con iscritti altalenanti. Nel Piano poi sono compresi anche altri servizi: fornitura di libri di testo, consulenza per “dote scuola regionale”, centri estivi.

 

A proposito della rapporto con la Scuola paritaria “Sorre”, è stato ricordato che la convenzione in corso scadrà il prossimo 31 dicembre. La volontà dell’amministrazione comunale, condivisa anche dalla Scuola,  è di prorogarla di altri sei mesi per far poi coincidere la nuova convenzione con l’anno scolastico e non più con l’anno solare. L’impegno è quello di chiudere la nuova convenzione entro gennaio 2014 in tempo per dar modo al “Sorre” di programmare il nuovo anno scolastico 2014/2015. Il contributo per l’anno scolastico in corso è di euro 208.000,00 in quanto riparametrato sulla diversa durata, rispetto allo scorso anno.

 

I contributi alle scuole cittadine, erogati dall’amministrazione comunale, sono di due tipi: di funzionamento e per progetti educativi. Nei primi rientrano i contributi per spese obbligatorie (materiale di pulizia e di segreteria) e altre facoltative (canoni fotocopiatrici, spese per la banda larga e per wi-fi). I contributi per progetti educativi ammontano a 85.000 euro, di cui euro 45.000 per progetti autonomamente decisi dalla scuole, il resto per progetti condivisi Comune-Scuole.

L’assessore Zecchini ha precisato che per interventi di assistenza educativa per studenti disabili - nel 2013/2014 ci sono circa 20 alunni disabili in più rispetto all’anno precedente - l’amministrazione comunale spende circa 40.000 euro e che, in questo ambito, “sono sempre state usate maglie larghe, anche nei casi in cui non sarebbe obbligatorio destinare l’assistenza educativa”

A conclusione della sua illustrazione, l’assessore Zecchini ha comunicato che l’amministrazione comunale ha deciso di “fare un apposito progetto per determinare tutti i bisogni speciali, perché noi ci dobbiamo occupare anche di queste situazioni. Il progetto servirà per poi mettere a punto un protocollo di interventi.”

 

È seguito poi il dibattito – nel corso del quale sono interventi esponenti di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale – e la replica dell’assessore. Le conclusioni sono state tratte dal Sindaco. Ma di questo riferiremo in un prossimo articolo. Anticipiamo che il Piano è stato approvato dalla sola maggioranza, contrari Claudio Gargantini (Persona e Città), e Mauro Aimi (Movimento 5 Stelle), astenuti Claudio Keller e Gianluigi Frigerio del Pdl e Cristian Mandelli della Lega Nord.

 

Scuola, priorità per il bene delle giovani generazioni e dell’intera società italiana - “La scuola – hanno scritto i vescovi lombardi per l’inizio del nuovo anno scolastico - è contesto in cui persone qualificate si fanno carico di un compito educativo delicato e impegnativo verso una generazione giovanile che si aspetta dagli adulti una testimonianza di speranza e la garanzia di un accompagnamento affidabile”. Perciò i presuli auspicano che “l’impegno d’insegnamento e di studio sia apprezzato come un’occasione preziosa per la vita personale di tutti e di ciascuno” e che “le quotidiane situazioni che favoriscono - per tutti, docenti e studenti - la socializzazione, l’amicizia, i nuovi incontri, siano valorizzate per crescere come persone che dialogano in modo autentico e per trovarvi uno stimolo all’apprendimento, alla condivisione, alla comprensione della vita”. Per i vescovi, “il gusto della conoscenza e della acquisizione di competenze è la motivazione più persuasiva per la fatica dello studio. L’applicazione sistematica al proprio dovere merita di essere vissuta per mettere a frutto le proprie capacità e predisporsi a essere una risorsa per il futuro della società”.

“Chi ha ruolo di docenza o di gestione ha la grave e appassionante responsabilità di esercitarlo come una missione”, osservano i vescovi lombardi. I genitori “sono consapevoli che per i loro figli è decisiva una valida formazione culturale e umana, intesa anche come apertura per affrontare con coraggio, competenza e responsabilità questo momento storico”. Scuola e famiglia, infatti, “non possono essere estranee: la collaborazione, la condivisione di pensieri e attenzioni, il cordiale apprezzamento vicendevole sono irrinunciabili per chi abbia a cuore il percorso formativo di questa nuova generazione”. Di qui “l’invito a politici e ad amministratori a rivolgere un’attenzione privilegiata alla scuola come priorità per il bene delle giovani generazioni e dell’intera società italiana”. Infine, i vescovi lombardi ricordano che “senza un riferimento a Dio e senza una dimensione religiosa la cultura risulta impoverita, la tradizione è incomprensibile e le motivazioni per l’impegno diventano occasionali e superficiali.”

C.G.

 

Cernusco sul Naviglio, 11 novembre 2013

 

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