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HOME > Cernusco7 > 11 Novembre 2013

“BUONGIORNO REGIONE” DALL’ORATORIO SACER

In occasione del centenario di costituzione della F.O.M. – Fondazione Oratori Milanesi – la rubrica giornalistica “Buongiorno Regione” di Rai Tre, giovedì 7 novembre, ha raccontato le tante attività che si fanno in oratorio, a partire dall’esperienza della Sacer.   

 

“La Lombardia sta riscoprendo gli oratori. Complice forse la crisi economica sempre più famiglie decidono di mandare i loro figli all’oratorio”: così ha aperto il collegamento con il nostro Oratorio Sacer l’inviato di “Buongiorno Regione”, rubrica giornalistica del mattino di Rai Tre. L’occasione per questo servizio è stata offerta dal centenario della F.O.M. la Fondazione Oratorio Milanesi: l’istituzione incaricata dalla diocesi di seguire, coordinare e promuovere  l’attività degli oratori.

Don Samuele Marelli – direttore della fondazione – ha spiegato che “la Lombardia è la patria degli oratori: se ne contano almeno 2500 circa di cui 1000 in Diocesi di Milano. La riscoperta degli oratori viene dalle esigenze poste dalle nuove tecnologie”: in Oratorio, a differenza di internet, si “privilegia la relazione umana”.

Per il direttore “è difficile dire cos’è l’Oratorio, perché sfugge a qualsiasi definizione: è catechismo, è sport, è tempo libero, è amicizia, è relazione ed è molto altro.”

Un papà ha poi spiegato i motivi che lo hanno spinto a far frequentare l’oratorio ai suoi due figli. “Innanzitutto – ha detto Alessandro Raimondi – l’oratorio è parte integrante della nostra città e della nostra cultura. È quasi naturale quindi frequentarlo. Per un genitore è un luogo dove, oltre alla crescita religiosa, si impara a stare insieme, a puntare su qualcosa d’importante, a tessere relazioni, con tante esperienze, sopratutto d’estate.”

La difficoltà di educare ragazzi è adolescenti è stata sottolineata da Andrea Gioia. “L’adolescenza – ha detto il giovane educatore - è un’età non facile. Noi cerchiamo di non racchiudere tutto nell’ora di catechismo ma di portarlo anche all’interno delle diverse attività che facciamo. Il nostro impegno è quello di un’amicizia e di una relazione quotidiana che permetta di mettere in pratica tutto quello che viene detto a catechismo.”

L’oratorio in questi anni si trova a dover affrontare anche la sfida della multiculturalità. “Credo che la sfida più grande – ha detto don David, vicario parrocchiale per la pastorale giovanile e responsabile della Sacer – sia quella di aprire i cuori prima dei cancelli. I ragazzi in oratorio si devono sentire a loro agio, come a casa loro. È bello allora dire che per il gioco, per lo sport e per tutte le attività che facciamo c’è posto per tutti. Del resto la Chiesa ci insegna, soprattutto con Papa Francesco, ad aprire le porte, ad andare in periferia, ad accogliere veramente tutti.”

Più eloquenti di tutte le parole dette sono state – a nostro parere - le immagini e le parole dei bambini intervistati: ci hanno colpito per la loro spontaneità è sincerità. Che fossero contenti di frequentare l’oratorio Sacer lo hanno dimostrato, eccome!

 

Cernusco sul Naviglio, 11 novembre 2013   

 

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