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HOME > Cernusco7 > 21 Ottobre 2013

‘NDRANGHETA CALABRESE ANCHE NELLA NOSTRA CITTÀ?

Il quotidiano economico-finanziario Il Sole 24 Ore di sabato scorso, 19 ottobre, ha pubblicato un ampio articolo volto a evidenziare come «gira che ti rigira, le cosche calabresi sono tor­nate in pista con il "ballo del mattone" nel capoluogo e nella sua provincia». Secondo il quotidiano, “per gli inquirenti, le famiglie calabresi legate alla ‘ndrangheta sono presenti in 24 comuni su 134 della provincia (di Milano)”. E tra questi comuni c’è anche il nostro.

 

«L'operazione del 10 ottobre 2012 – ha scritto Il Sole - che porterà ad essere indagato anche Domenico Zambetti, ex assessore alla Casa (coincidenza?) della Regione Lombardia, offre per la Procura di Milano uno spaccato (che dovrà reggere al vaglio dei gradi di giudizio) del modus operandi di alcuni indagati, presunti referenti delle cosche. In cambio di voti ai futuri eletti, avrebbero chiesto infatti servizi, lavori e appalti pubblici. Uno schema classico, che si ripete sempre più spesso in tutta la cintura milanese.

Va ricordato che l'indagine Infinito del 2010 (ndr: un’indagine che nel luglio 2010 portò in carcere più di 170 persone in Lombardia, sradicando le infiltrazioni della mafia calabrese sul territorio lombardo e svelando anche i contatti delle cosche col mondo imprenditoriale e delle istituzioni) ha permesso di ricostruire l'attività della 'ndrangheta, permettendo l'individuazione di numerose "locali" (cellule strutturate con almeno 50 persone), coordinate da un organo denominato la "Lombar­dia". Le potenti famiglie calabresi sono almeno venti. Già questo testimonia una metastasi - in continuo cammino, tanto che scopriremo tra anni, verosimilmente, la nuova mappa delle "locali" di 'ndrangheta - difficile da arrestare. E non si deve pensare che lo scioglimento che arriva per mano del Governo (ndr: il riferimento è al Comune di Sedriano) sia l'unico sigillo all'inquinamento nella vita amministrativa. A volte neppure ci si arriva, come per Buccinasco, dove le dimissioni dell'opposizione e di parte della maggioranza nel marzo 2011, evitarono il rischio di un accesso prefettizio agli atti e portarono per legge il Comune allo scioglimento.»

Il Sole 24 Ore ha pubblicato anche una mappa: nella zona est della nostra provincia i soli due Comuni che vengono indicati sono Pioltello (con presenza di “locali” di ‘ndrangheta) e Cernusco (con presenza di famiglie calabresi).

L’allarme criminalità è destinato a crescere in vista dell’appalto dei lavori per la costruzione dei padiglioni di Expo 2015, ma probabilmente non solo per queste opere.

 

 

Punto di vista – Con questa minaccia, a tutti è richiesta una sola cosa: la massima vigilanza!

 

Cernusco sul Naviglio, 21 ottobre 2013.

 

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